L’evento Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha innescato diversi impatti economici, facendo si che si sviluppasse lo stretto legame tra i flussi turistici e una serie di investimenti nel campo immobiliare e delle infrastrutture.
Matera è divenuta modello per il Sud e per le future capitali, come l’ha definita il ministro della Cultura “Dario Franceschini”, diventando essa stessa “teatro del cambiamento”.
Il turismo è divenuto un volano concreto per la ripresa dell’economia locale,ma ora accorre fare di più per far si che, i settori trainati del commercio, del trasporto, dell’artigianato e dell’agro alimentare possano continuare a vivere dignitosamente. Geograficamente parlando, Matera è situata in una posizione strategica che potrebbe collegare il Sud dell’Italia al centro Nord e al resto d’Europa. Bisognerebbe meglio investire sulle infrastrutture e al sistema dei trasporti. Il governo e le Istituzioni devono fare concretamente di più per realizzare condizioni di pari opportunità in tutte le aree del Paese, a cominciare dal Mezzogiorno.
Il sistema produttivo della provincia di Matera necessita di una maggiore sinergia tra enti, associazioni e forze imprenditoriali, occorre affrontare con decisione e con la dovuta programmazione, allo scopo di accrescere la capacità di interlocuzione con il governo centrale, che deve considerare con maggiore attenzione l’ esigenze del nostro territorio.
L ‘export è trainante, ma non c’è vera crescita di un territorio senza consumi interni.