Compie nove anni l’intesa programmatica promossa dall’Autorità Portuale di Taranto già presieduta da Sergio Prete, con la Regione Basilicata presieduta da Vito De Filippo, che diede vita alla sottoscrizione del protocollo di intesa per la istituzione del sistema logistico del Porto di Taranto, atto politico che ratificava il ruolo e l’importanza che di fatto negli anni lo scalo jonico aveva avuto per le imprese del distretto del salotto in export e per le materie prime in import. Importanza che nel tempo è aumenta- ta alla luce del progetto Tempa Rossa e della Fca di Melfi che guarda ad altri mercati e non solamente agli Stati Uniti utilizzando il Porto di Salerno e che per questo ha consentito al Porto di Taranto di evolversi e accrescersi con l’istituzione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio nel 2016 prima, e successivamente con la Zes Jonica nel 2019. Tutto ciò serve a sottolineare, dove fosse ancora necessario, l’importanza strategica della Basilicata per il Porto di Taranto che va adeguatamente accompagnata e supportata da una governace adeguata che faccia evolvere il Molo Basilicata verso una cogestione del Porto e del retroporto, cosa che non è ancora compiuta nonostante le previsioni normative oltre che le opportunità fornite dal momento di transizione che si sta attravesando. Tutto cio nell’interesse delle imprese lucane e in particolare per quelle della Val Basento, e di quelle imprese italiane di ritorno o estere che vogliono o che potrebbero decidere di insediarsi in tale area se rese idonea e disponibile. Il cosiddetto “pacchetto localizzativo” o detto in altri termini l’offerta di agevolazioni da dare alle imprese, che va costruito come da indicazioni e suggerimenti della Ernest Young advisor della Commissione europea per l’attrazione degli investimenti per l’avvio delle Zes, e che va attuato coerentemente con l’aggiornamento del Piano di sviluppo strategico della Zes che dia un protagonismo maggiore al sistema delle imprese lucane rappresentato e governato dai Consorzi industriali. Il decreto semplificazioni ha previsto l’inserimento nel Comitato di indirizzo del rappresentante dei consorzi di sviluppo industriali insieme oltre alle rappresentanze regionali già previste. Ben venga quindi il protocollo di intesa sottoscritto lo scorso 6 ottobre tra parti sociali di sollecito alla Regione Basilicata che comunque tramite il Consorzio è impegnata a completare l’iter della Zona Franca Doganale, la progettazione delle infrastrutture come l’hub logistico di Val Basento e le altre progettazioni per utilizzare al meglio e celermente i fondi del Pnrr per le infrastrutture delle aree zes regionali.
Nel frattempo è stato nominato il Segretario generale dell’Adsp Mar Ionio nella persona del dr Roberto Settembrini su proposta del Presidente dal comitato di gestione, formato da un rap- presentate della regione Puglia, uno del Comune di Taranto, due dell’Autorità marittima. La funzione di segretario risulta centrale per previsione normativa anche nella Zes in quanto è segretario del Comitato di indirizzo organo decisionale, presieduto dal Commissario governativo e composto dal Presidente dell’Autorità portuale, da un rappresentante della Regione Basilicata e uno della Regione Puglia, da uno del Consiglio dei Ministri- Ministero per la Coesione e uno del Mims (ex Mit). Ma il segretario assume anche la funzione di presidente della Cabina di pilotaggio (interrregionale) e dello sportello unico, organi esecutivi per le istruttorie delle richieste di insediamento una volta che sono state accolte e ammesse alle agevolazioni da parte del Comitato di indirizzo e per il rilascio delle autorizzazione esecutive. La Regione Puglia intanto gia da aprile 2021 ha affidato ad Asset Agenzia in house regionale, l’ incarico di “assistenza tecnica Zes” sia Jonica che Adriatica, dal quale è scaturita l’acquisizione di un software e relativa assistenza tecnica per la creazione del sistema webgis adattabile per la creazione di contenuti di marketing territoriale da veicolare anche attraverso apposita piattaforma e relativa elaborazione di campagna di comunicazione: il tutto finalizzato alla eleaborazione del “pacchetto localizzattivo” per non perdere l’occasione di promuovere le sue due Zes all’Expo di Dubai. Intanto le aree di insediamento industriale con le loro imprese vanno dove più gli conviene a Napoli, a Bari aspettando la Zes Jonica…. e i turisti delle navi da Crociera.
Gianpiero De Meo.
LA RIFORMA DELLA ZES
Riforma delle ZES contenuta nel decreto semplificazioni oltre a inserire la nomina nel comitato di indirizzo di un rappresentate dei consorzi di sviluppo industriale prevede che il Commissario straordinario è nominato con DPCM, su proposta del ministro per il Sud e la Coesi- one territoriale, d’intesa con il presidente della Regione ( o delle regioni nel caso Puglia Basilicata) interessata. Egli è supportato nella propria azione dall’Agenzia per la Coesione territoriale (la cui segreteria è già istituita da febbraio con decreto 11/2021) e può assumere le funzioni di stazione appaltante, anche in deroga alle disposizioni in materia di contratti pubblici, per la realizzazione degli interventi previsti nel PNRR relativi alla ZES di riferimento. Tutti i permessi di varia forma attualmente previsti per opere, progetti e attività da realizzare all’interno delle ZES sono sostituiti dall’autorizzazione unica, rilasciata dal Commissario a seguito di un’apposita conferenza di servizi. Gli attuali termini per il rilascio dell’autorizzazione sono dimezzati e resi perentori. Il limite massimo per il credito d’imposta previsto per gli investimenti all’interno delle aree ZES passa da 50 a 100 milioni di euro e si estende anche all’acquisto di immobili strumentali.
Chi è Roberto Settembrini
Con Delibera del Comitato di Gestione n. 05/2021 del 11/05/2021 è stato nominato Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto.
Nato a Taranto il 2 maggio 1962. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bari. Durante il percorso professionale, si è, tra l’altro, specializzato in ristrutturazione delle organizzazioni aziendali delle società appartenenti ai Gruppi in cui ha ricoperto posizioni di vertice, provvedendo al rilancio del- le strutture organizzative, finalizzato a creare valore attraverso il migliore posizionamento nel mercato di riferimento.
Dal 1990 al 1997 ha avviato la propria carriera professionale presso la società Belleli SpA di Mantova – sede di Taranto – dove si è occupato della gestione delle risorse umane del Gruppo, oltre che delle consociate operanti in Medio Oriente. Nel corso di questa esperienza, oltre a ricoprire il ruolo di responsabile del personale per le consociate con sede a Taranto, ha curato direttamente i processi di riorganizzazione e ristrutturazione del Gruppo Belleli, durante le fasi di maggiore crescita delle attività specifiche nel settore dell’off-shore.
Dal 1997 al 1998 ha lavora- to presso la FIAT OM carrelli elevatori, in qualità di Responsabile Organizzazione e Personale. Nell’ambito di tale esperienza, ha coadiuvato la Direzione Generale nella definizione di nuove iniziative commerciali nel mercato europeo, curando la ristrutturazione dei processi relativi alle filiali sia in Italia che all’estero.
Dal 1998 al 2017 ha presta- to la propria attività presso CO.TA.FAR.TI, società operante nel settore della distribuzione intermedia del farmaco e del parafarmaco in cui ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale. Nell’ambito di tale posizione, si è occupato della razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse della società, con specifico riferimento all’ambito logistico e dei trasporti nelle relative implicazioni di natura economica e finanziaria.
Dal 2018 al maggio 2021 è stato nominato Direttore Generale dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Supercentro SpA, soci- età del comparto GDO alimentare. Nell’ambito di tale incarico, ha provveduto alla ristrutturazione delle funzioni e dell’organizzazione dei processi aziendali della società, oltre che all’ottimizzazione di tutte le attività logistiche e di trasporto, curando, inoltre, il risanamento economico e finanziario di una società del Gruppo.