Le aree industriali di Iesce e La Martella potrebbero diventare due importanti hub per la produzione e la distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili.
Individuare e finanziare 10 hydrogen valleys, cioè aree industriali con economia in parte basata su idrogeno è l’obiettivo del bando del Ministro della transizione ecologica, emanato il 15 dicembre 2021 ma reso noto solo lo scorso 27 gennaio 2022 attraverso un comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che invita Regioni e Province autonome a manifestare l’interesse per la selezione di proposte.
La Regione Basilicata sta per inviare la manifestazione di interesse al Bando Idrogeno del Ministero della Transizione Ecologica MITE, che mira alla riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il bando rientra nella Missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 3.1, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Nella manifestazione di interesse, si evidenzia che “la Regione Basilicata ha già mappato e individuato dei siti produttivi dismessi, localizzati nelle aree industriali di Iesce, Valbasento e La Martella in possesso di tutte le caratteristiche e le dotazioni richieste dall’Avviso Pubblico in questione”.
Potranno essere considerati ammissibili interventi di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili asserviti alla produzione di idrogeno verde, comprensivi di eventuali sistemi di accumulo; elettrolizzatori o altre tecnologie per la produzione di idrogeno verde e relativi ausiliari, necessari al processo produttivo;
eventuali infrastrutture dedicate esclusivamente alla distribuzione di idrogeno verde, nonché impianti di stoccaggio dell’idrogeno verde.
“L’idrogeno verde – afferma Rocco Fuina , amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera- è un investimento strategico perchè va nella direzione della decarbonizzazione di alcuni settori come l’industria chimica e altre attività energivore quali la siderurgia o il cemento. Le potenzialità dell’idrogeno sono ormai evidenti: a livello nazionale ed europeo c’è una chiara volontà politica, istituzionale, industriale di accelerare il passaggio ad economie più sostenibili e l’utilizzo dell’idrogeno sembra particolarmente favorito dal momento storico che stiamo vivendo.
Per questo con la Regione Basilicata abbiamo aderito senza esitazioni al bando in questione”. Tutti i lavori e gli investimenti previsti dal bando dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025.