L’impatto del conflitto tra Russia e Ucraina sulla situazione economica europea e mondiale non è ancora pienamente valutabile in tutti i suoi aspetti, ma in questi giorni i Governi dei principali Paesi dell’Eurozona si stanno preparando a uno scenario segnato sempre di più dalla crescita incontrollata dell’inflazione, dall’aumento insostenibile per le imprese e per le famiglie del costo dell’energia, dall’aumento e allo stesso tempo dalla scarsità delle materie prime. E naturalmente dalla necessità di arginare questi fenomeni che rischiano di determinare fenomeni di recessione.
Non so se tutto questo si può chiamare “Economia di guerra”, come da più parti sentiamo dire. Ciò che è certo è che il clima di incertezza dei mercati ha le sue conseguenze sull’economia della Basilicata, che risulta particolarmente esposta agli effetti della congiuntura economica globale, in primo luogo con le produzioni energetiche, l’automotive e l’agroalimentare. La nuova crisi arriva proprio mentre stiamo cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel dell’emergenza sanitaria da Covid-19, e grazie al grande sforzo del PNRR siamo impegnati a programmare al meglio una serie di interventi e di investimenti, coerenti con l’impostazione del Piano strategico regionale, per colmare lo storico deficit di infrastrutture materiali e immateriali, contrastare lo spopolamento, rafforzare i fondamentali servizi di cittadinanza (scuola, università, sanità, trasporti), promuovere un uso ragionevole delle risorse naturali e sostenere l’economia regionale. In una parola: promuovere uno sviluppo sostenibile per la nostra regione.
A questo sforzo, si aggiunge ora la necessità di evitare che gli effetti del conflitto in Ucraina possano condizionare la tanto sospirata ripresa economica che tutti auspichiamo e i cui primi segnali si cominciano a intravedere. La ripresa sarà più difficile, serviranno certamente altri consistenti sostegni per far ripartire l’economia e il Mezzogiorno in questa situazione di particolare difficoltà. Come Regioni, verificheremo con attenzione, in un clima di leale collaborazione istituzionale, le iniziative che il Governo nazionale intenderà intraprendere dopo le prime misure già adottate in materia di sostegni alle imprese e alle famiglie.
In Basilicata, inoltre, il governo regionale è impegnato per creare condizioni di contesto favorevoli, a partire dal funzionamento dell’amministrazione pubblica e dallo snellimento della burocrazia, per parare i colpi determinati dall’aumento dei prezzi di energia e materie prime e sostenere lo sforzo delle imprese per restare sul mercato.
Sappiamo di poter contare su un tessuto imprenditoriale sano, fatto di piccole, medie e anche piccolissime imprese, con una presenza significativa di giovani e donne che hanno accettato la sfida dell’innovazione e vanno incoraggiati e sostenuti. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con impegno e determinazione.
Vito Bardi
Presidente della Regione Basilicata