Tre guide per orientarsi tra i diversi incentivi europei riservati alle imprese. L’ha messa a punto il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera che ha predisposto sul proprio sito (www.csi.matera.it) tre guide, semplici, gratuite e immediate da consultare e scaricare, per usufruire di finanziamenti partecipando a bandi europei, nazionali e regionali. Gli incentivi disponibili per le aziende lucane e di altre regioni limitrofe sono numerosi, molti dei quali sono poco conosciuti dalle stesse aziende o dai consulenti.
“Con questo strumento diviso in schede facilmente consultabili -afferma l’Amministratore unico, Rocco Fuina – il CSI vuole informare e aiutare le imprese a orientarsi al meglio nella selva di finanziamenti pubblici per investire sullo sviluppo dell’impresa. Per crescere sul mercato bisogna sapere cogliere le opportunità. La nostra guida mira proprio a questo per districarsi tra bandi, norme e informazioni e cogliere le sfide future verso l’internazionalizzazione”.
Nelle guide ci sono tutte le opportunità dedicate all’innovazione, in particolare alla transizione digitale ed ecologica delle imprese. Una guida è riservata agli incentivi della Regione Basilicata e regioni limitrofe con diversi strumenti di finanziamento come il credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo o il bonus investimenti sud. Fra gli incentivi sono previsti contributi a fondo perduto destinati alle imprese femminili nuove o già attive: ditte individuali o società con prevalenza del 60% o 2/3 di quote rosa. Nella guida ai bandi Europei 2022 ci sono i grandi progetti di ricerca e sviluppo nazionali, i progetti di innovazione nell’economia circolare, e gli incentivi legati al settore turistico ricettivo.
Le novità riguardano gli incentivi per l’innovazione e la transizione ecologica e sostenibile. La misura prevede un finanziamento agevolato per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi che promuovano l’economia circolare, la riduzione dell’uso della plastica e la mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.