La realizzazione della Zes Jonica interregionale di Puglia e Basilicata entra nella sua fase operativa con la nomina del commissario straordinario, Floriana Gallucci. Un traguardo atteso anche per il nostro territorio che farà registrare un impulso alle attività che operano nelle aree del Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Matera.
Seppur con risultati molto diversi e a volte di difficile misurazione, le ZES si sono affermate nel mondo come laboratori per l’attrazione degli investimenti e come incubatori di innovazione, capaci di promuovere lo sviluppo produttivo e occupazionale di aree svantaggiate o in obiettivo convergenza.
In particolare, il dibattito attorno alle potenzialità alle ZES ha conosciuto una rapida accelerazione negli ultimi decenni, soprattutto in Europa, anche e soprattutto ai fini di contrastare la crisi economica emersa a partire dal 2007, i cui effetti in molti Paesi – come l’Italia – non sono stati pienamente riassorbiti.
Nei Paesi dell’Unione Europea sono operative più 90 Zone Franche (comprensive delle Zone Economiche Speciali), alcune delle quali possono essere individuate come vere e proprie best practice nell’ambito dell’attrazione di investimenti, anche se l’Europa ha recepito con ritardo molte delle opportunità derivanti dall’adozione di questo strumento. Le premesse per fare bene ci sono tutte, adesso occorre mettere in pratica queste politiche di sviluppo economico per poi iniziare a coglierne i risultati.
di Giovanni Martemucci